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La malattia parodontale: si può prevenire e curare | Centro odontoiatrico "La Cittadella"

La malattia parodontale: si può prevenire e curare

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La malattia parodontale: si può prevenire e curare

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Se hai denti mobili,  sanguinamento gengivale e alito cattivo probabilmente soffri di parodontite, comunemente nota come piorrea.

Una diagnosi attenta e tempestiva di parodontite può aiutarti a prevenire l’inevitabile perdita dei denti e a mantenere la salute della tua bocca.

Puoi prenotare una visita  senza impegno presso il Centro Odontoiatrico La Cittadella chiamando il numero 0934-624954 o compilando il modulo online.

Cosa comprende la visita?

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  • Visita odontoiatrica con cartella clinica parodontale
  • Ortopantomografia digitale
  • Piano di cura personalizzato
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La malattia parodontale colpisce in Italia circa il 60% della popolazione. Circa il 10% manifesta forme avanzate. (Fonte: Ministero della salute). La parodontite, comunemente nota come piorrea, è un’infiammazione del parodonto, ossia dei tessuti che sostengono il dente ed in particolare l’osso, la gengiva ed il legamento parodontale  – l’insieme di fibre che si inseriscono nell’osso alveolare da una parte e sulla superficie della radice dentale dall’altra.

Con la parodontite si ha una progressiva perdita di questi tessuti ed il dente, non più sostenuto, tende a diventare mobile. Se la patologia non viene arrestata si ha come conseguenza la perdita dell’elemento dentario. Studi recenti, inoltre, mettono in correlazione piorrea ed altre patologie sistemiche come le malattie cardiovascolari.

La cause principali della parodontite sono l’accumulo di placca e la scarsa igiene orale. La branca che si occupa della prevenzione, diagnosi e della terapia della parodontite è la parodontologia.

Che differenza c’è tra parodontite o piorrea e gengivite

La gengivite è uno stadio antecedente la parodontite e rientra nell’ambito delle parodontopatia, essendo la gengiva una delle componenti del parodonto. Nel quadro patologico della gengivite l’infiammazione non colpisce ancora l’osso di sostegno del dente ed in genere si ha una situazione di tipo reversibile: si hanno gengive sanguinanti, irritate, rosse ed edematose, tuttavia il dente non presenta mobilità e i tessuti al di sotto della gengiva sono preservati.

La gengivite non trattata evolve in piorrea. Le tossine prodotte dai batteri della placca e le difese del nostro sistema immunitario fanno si che l’osso di sostegno del dente si allontani dalla sorgente dell’infezione ed il dente non più adeguatamente sostenuto cominci a muoversi. Il tessuto di sostegno del dente (osso e legamento parodontale) distrutto non può essere più recuperato: siamo in uno stadio della patologia di tipo irreversibile.

Quali sono i segni e i sintomi della parodontite?

Il sintomo è qualcosa che avverte il paziente, il segno viene invece rilevato dal medico senza necessariamente essere avvertito dal paziente.

I segni e i sintomi della parodontite includono:

  • Gengive rosse ed infiammate
  • Gengive doloranti
  • Recessioni gengivali (la gengiva si ritira)
  • Aumento di spazio fra i denti – sia per una diminuizione di stabilità dentaria, sia perchè la gengiva si ritira scoprendo l’area al di sotto del punto di contatto tra dente e dente.
  • Pus e ascessi parodontali
  • Sanguinamento al passaggio dello spazzolino e del filo interdentale
  • Sapore metallico in bocca
  • Alitosi
  • Perdita di denti
  • Modificazioni nell’occlusione

Parodontite: quali sono le cause?

La placca dentale è un biofilm di colore giallastro che si deposita sulla superficie dei denti molto facilmente. È costituita da batteri e tossine ed è la principale causa della risposta infiammatoria dei tessuti gengivali. Lavare i denti permette di allontanarla ma essa si riforma ad ogni pasto.

Se non rimossa entro 2/3 giorni la placca si mineralizza e diventa tartaro. Il tartaro si può rimuovere esclusivamente con manovre condotte da un dentista o da un igienista dentale.

Le tossine batteriche ed il nostro stesso sistema immunitario che risponde all’infezione determinano dapprima una gengivite e in un secondo tempo una distruzione dell’osso e del legamento parodontale attorno ai denti con la congeguente formazione di tasche parodontali che diventano via via più profonde fino a portare alla perdita dei denti.

Quali sono i fattori di rischio della parodontite?

I fattori di rischio che predispongono alla parodontite o ne fanno peggiorare il decorso sono:

  • Fumo – i fumatori regolari hanno maggior rischio di sviluppare parodontiti a decorso più grave e refrattarie al trattamento
  • Cambiamenti ormonali nelle donne – la pubertà, la gravidanza e la menopausa inducono nella donna dei cambiamenti ai livelli ormonali che possono aumentare il rischio di contrarre la parodontite
  • Diabete – i pazienti diabetici hanno un’alta incidenza di problemi parodontali
  • Farmaci – alcuni farmaci come gli antiepilettici o sotanze che riducono la salivazione aumentano il rischio di parodontite
  • Fattori genetici
  • Stress

Diagnosi di parodontite

Parodontite o piorrea: cause e curaUn dentista qualificato può fare diagnosi di parodontite molto facilmente grazie all’utilizzo di una sonda parodontale (vedi in figura). Questo strumento permette di misurare la profondità delle tasche parodontali e di verificare se vi è sanguinamento alla stimolazione (il sanguinamento è un importante indice di infiammazione gengivale). La sonda viene inserita al di sotto del bordo gengivale: in presenza di salute gengivale questa non scenderà per più di 3-4 mm, in caso di malattia parodontale raggiungerà profondità più elevate inducendo un modesto sanguinamento.

Un altro esame molto utile è quello radiografico. In particolare è il “full endorale” l’esame radiologico d’elezione per valutare lo stato di salute parodontale. Il full endorale è un insieme di radiografie che dente per dente includono oltre all’immagine radiografica dell’elemento dentale anche l’osso di sostegno e lo spazio del legamento parodontale.

By | 2016-11-26T09:48:36+00:00 marzo 9th, 2014|Blog|Commenti disabilitati su La malattia parodontale: si può prevenire e curare